Sallustio - Opere

Sala 7Tipografi trinesi dalle origini al 1500 Gaio Sallustio Crispo - Opera (1493) Seconda edizione. Legatura cartonata. Stampato da Giovanni Cerreto detto Tacuin da Trino a Venezia. L'opera contiene il “De coniuratione Catilinae” con il commento di Lorenzo Valla, il “De bello Jugurthino”, le “Orationes et epistolae ex libris Historiarum exceptae” e altre opere riguardanti Sallustio. L'esemplare in questione è stato rifilato in testa quando è stata rifatta la legatura. Non vi sono note di possesso. Sul titolo-sommario è presente un timbro che si ritrova anche in edizioni della Biblioteca Civica di Trino Vercellese e anche una scritta in matita che ricorda la ristampa torinese dello stesso libro, licenziata dai torchi della società Suigo & De Benedictis nel 1494; nel colophon e in altre pagine sono presenti alcune note manoscritte. Si notano le iniziali guida raramente riempite con semplici lettere dello stesso inchiostro delle note. Nel colophon è presente la marca tipografica della quercia in scudo sorretto da due uccelli con panno e iniziali P e C, esternamente conigli e fiori; nello scudo sono state inserite le lettere I e T (Iohannes Tacuinus). La marca è di Guglielmo da trino detto Animamia, dove P e C stanno per Piano Cerreto, presunto luogo di origine di entrambi i tipografi. La stessa marca con lettere P C e G T si trova nel famoso foglio volante dell'”Oratione dell'arcangelo Raffaele” conservato alla Fondazione Cini di Venezia.
Periodo : 1493
Macro-Sezione : Giovanni Cerreto detto "Tacuin da Trino"
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